Dal 23 marzo al 5 maggio 2012
Matasci Arte
L’esposizione propone circa cinquanta opere, tra disegni, tecniche miste e alcune sculture di piccole dimensioni, concentrando l’attenzione sullo sviluppo del lavoro dell’artista – specie del disegno e della tecnica mista – dal 1989 sino ad oggi, secondo un percorso che vede le opere reciprocamente connesse all’essenza della loro creazione. Se il disegno può talora nascere come funzionale alla scultura, talaltra è invece autonomo da essa, ma tutti i lavori su carta di questo ventennio sono comunque contraddisti da una comune tensione nell’indagare lo spazio, la materia e il segno. Questi stessi elementi cambiano i loro significati di volta in volta; come ad esempio nel ciclo di lavori Corpi e sillabe le sillabe che da una parte sezionano ed equilibrano le masse figurali arrestando il loro scivolamento, dall’altra incombono su di esse come una condanna: la condanna perpetua degli alfabeti a trasformarsi, nel tempo, in decoro senza sostanza.

Nell’opera di Selim, come chiarisce Giovanna Terminiello nel testo in Catalogo, l’uomo è sempre “preda e fulcro, protagonista unico di un cammino che lo conduce dal passato, della cui cultura detiene i brandelli, a un futuro di lotta contro un destino ignoto che lo attanaglia e metamorfizza rendendo ineluttabilmente vano ogni tentativo liberatorio, singolo o di gruppo. Nel corso dell’attività creativa questi drammatici messaggi sono comunicati con un’energia progressivamente amplificata dal processo di trasformazione del linguaggio formale.” Cosicché “le immagini con libertà crescente saranno ubicate dal loro creatore, nel foglio, non più al centro ma in posizione laterale superiore o inferiore (spesso ne lambiscono i margini) secondo un rapporto pieni-vuoti nel quale il vuoto è sempre vincente. In tale entità spaziale i tracciati grafici, sempre asimmetrici, navigano liberamente sviluppandosi in andamento obliquo come comete che attraversano lo spazio cosmico, fluttuando come nuvole di passaggio, sprizzando energia come masse di materia cosmica in perenne trasformazione.”Ad accompagnare la Mostra sarà un’ampia monografia edita da Silvana Editoriale, con testi degli storici dell’arte: Giovanna Rotondi Terminiello (già sovrintendente ai Beni Culturali di Genova) e Fanny Drugeon, e una Nota biografica di Marcella Snider Salazar.